Terni: dal 19 al 24 giugno presso l'Anfiteatro Romano torna la manifestazione "Visioninmusica"
Dal 19 al 24 giugno presso l'Anfiteatro Romano di Terni torna la manifestazione "Visioninmusica". L'evento riparte con i concerti dal vivo e inaugura la sua edizione estiva il 19 giugno. In programma ci sono sei performance di eccezionale qualità, con artisti italiani ed internazionali, articolati in repertori del tutto trasversali. Si parte da Giorgio Tirabassi & Hot Club Roma con “Il fulmine a tre dita” (19 giugno), progetto a ispirato al gipsy jazz di Django Reinhardt, tra ironia e malinconia. Si continua con un doppio concerto in occasione della Festa della Musica (21 giugno), rispettivamente con i Machine Head Quintet, formazione che fa dialogare il rock con loop, campionamenti ed elettronica, e l’Orchestra Magna, ensemble di jazz, funk, reggae, house e latin composto esclusivamente da musicisti umbri. Nella stessa serata sarà presentato il saggio “La storia della disco music” di Andrea Angeli Bufalini e Giovanni Savastano, che rappresenta uno dei più autorevoli compendi del genere musicale amato da ogni generazione. A seguire (22 giugno), il trio del giovane e talentuosissimo chitarrista palermitano Matteo Mancuso, la cui tecnica chitarristica è rivoluzionaria per precisione e sensibilità. Arriva da Cuba, il giorno seguente (23 giugno), la violinista e cantante Yilian Cañizares che col suo “Resilience Trio” proporrà un tocco di espressività virtuosistica interpretando con la sua voce fascinosa brani da jazz, classici e afro-cubani. A chiudere la manifestazione (24 giugno) sarà il quartetto capitanato dal sassofonista Stefano Di Battista con il recente progetto "Morricone stories”, in cui omaggia il compianto Maestro Premio Oscar reinterpretando in chiave jazz alcuni dei memorabili successi cinematografici sa lui composti. Evento speciale, infine, il 30 giugno con il concerto promosso e finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e di Narni che vedrà protagonista Tosca con “Morabeza”, un canto alla vita celebrato nel colore e calore di un immaginario salotto sudamericano in cui la cantante dialoga con i suoi musicisti esercitando musicalmente l’amore per le sonorità che hanno forgiato la sua personalità artistica.